Ventitrè anni fa , proprio ieri , nasceva Riccardo e la mia vita e quella di Stella sarebbero cambiate per sempre . Certo ne avevamo un forte sentore , ma mai avremmo immaginatolo straordinario potere di quest'evento .A quei tempi eravamo più simili a cavalli facilmente imbizzarribili , ricchi di energia e con poche paure , che ad uomini .
Imparare a prendersi cura di un altro ha avviato il nostro percorso di crescita e gradualmente ci ha condotto in uno stato in cui un risveglio potesse avvenire . Il linfoma che Riccardo manifestò all'età di sei anni ci scosse bruscamente ( il pericolo che potesse lasciarci in quell'occasione fu molto alto) e questo ci permise di comprendere che occorreva cambiare vita e dare un senso molto più profondo e concreto alle nostre azioni.
Fu allora che incontrammo il Sistema ed imparammo gradualmente e faticosamente a dare orientamento a noi stessi ed a portare frutto .Per quanto avessimo compreso l'importanza straordinaria dell'evoluzione di sè , nel momento in cui Riccardo ci ha lasciato abbiamo avuto modo di dimostrare a noi stessi , ma anche ad altri ( in particolare coloro che potevano vedere ... ) quale inaspettata potenzialità di trasformazione potessimo attuare : trasformare il momento di più grande dolore della nostra vita ( fortunatamente incondivisibile ) in un nuovo gesto d'amore che ancora oggi anima le nostre gesta.
Ecco perché il ricordo di Riccardo è per noi così importante : perchè non è un fatto di carattere mnemonico culturale o semplicemente affettivo , ma qualcosa che orienta le nostre azioni ogni giorno della nostra vita .In questo senso egli è con noi ogni giorno , infatti tutto quanto riguarda la scuola , l'associazione , il casale ed altro ancora , senza il suo contributo non sarebbe mai esistito.
Ed anche se la mia esperienza di vita con Stella è così .... straordinariamente incantevole ... e tende a farmi sprofondare piacevolmente nel "sonno " , l'illusione di una vita ordinariamente felice è per me compromessa per sempre ed il mio ,nostro , sonno è sufficentemente inquieto da non poter più dimenticare da dove veniamo e dove dobbiamo tornare .